La vocazione:
Per discernere la propria vocazione, bisogna riconoscere che essa è la chiamata di un amico: Gesù. Agli amici, quando si fa un regalo, si regala il meglio. […] I regali di Dio sono interattivi e per goderli bisogna mettersi molto in gioco, bisogna rischiare. Tuttavia, non sarà l’esigenza di un dovere imposto da un altro dall’esterno, ma qualcosa che ti stimolerà a crescere e a fare delle scelte perché questo regalo maturi e diventi un dono per gli altri. Quando il Signore suscita una vocazione, pensa non solo a quello che sei, ma a tutto ciò che, insieme a Lui e agli altri, potrai diventare». (Francesco, Christus Vivit, 287.289).
«Il discorso sulla vocazione porta sempre a pensare ai giovani, perché “la giovinezza è la stagione privilegiata delle scelte di vita e della risposta alla chiamata di Dio” (XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, Documento Finale, 140). Questo è bene, ma non dobbiamo dimenticare che la vocazione è un cammino che dura tutta la vita. Infatti, la vocazione riguarda il tempo della giovinezza quanto all’orientamento e alla direzione da assumere in risposta all’invito di Dio, e riguarda la vita adulta nell’orizzonte della fecondità e del discernimento del bene da compiere. La vita è fatta per portare frutto nella carità e questo riguarda la chiamata alla santità che il Signore fa a tutti, ciascuno attraverso la sua propria strada (Francesco, Discorso ai partecipanti al Congresso dei Centri nazionali per le vocazioni delle Chiese d’Europa, 6 giugno 2019)».
La traduzione più semplice della parola vocazione è “chiamata“. Ma se la si ascolta, la parola “vocazione”, la si vede tessere una fitta rete di connessioni e sollevare in una luce nuova le questioni decisive della vita: la libertà, il desiderio, la scelta, la volontà, l’amore, il futuro, la morte, la persona, la vita, la felicità… È strano pensare che ai giovani sia difficile (o impossibile) parlare di vocazione! Eppure, in loro si sente il grido di molte di queste domande, che brama una risposta o, più semplicemente, di essere ascoltato. È il medesimo anelito che abita il cuore di tutti, di chi crede e di chi no, di chi cerca, di chi cammina in questa storia, fatta per compiere insieme ‘l’interattivo sogno di Dio’ (cf. Francesco, Christus vivit, 289).
Anche tu che leggi questa pagina puoi riflettere sulla vocazione e sulla tua vocazione pensando anche a: missione (Dio ci affida un compito); progetto (che richiama alla creatività di Dio per la tua vita); volontà (cosa vuoi da me? E il richiamo alla Volontà di Dio mette in gioco il desiderio e la libertà); movimento (Dio non è statico, ci mette in cammino: Vieni e vedi!); comunione (è un cammino fatto insieme).
Anche nel Carmelo Scalzo della Liguria è possibile incontrare i frati per un discernimento vocazionale.
Se il Signore ti chiama a seguirlo più da vicino possiamo discernerlo insieme!
Scorri le seguenti pagine per capire di più e soprattutto per metterti in contatto con i frati incaricati.
Le nostre esperienze di cammino vocazionale:
Dai 10 ai 18 anni: Il Seminario di Gesù Bambino ad Arenzano
Dai 18 ai 35 anni: telefonando a P. Domenico che accompagna personalmente chi si presenta: 351 710 04 04
Per ragazze dai 18 ai 40 anni: Incontri in Monastero
Alcuni spunti sono tratti dalla Rivista Vocazioni n. 6 – 2019